Il tema della sostenibilità è di centrale importanza per tutti gli investitori e conseguentemente anche per gli Istituti di previdenza. La ragione di questo può già essere vista nella definizione del termine stesso. La Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo (WCED) definisce il termine di sostenibilità nel seguente modo: «lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri» (Rapporto Brundtland conosciuto anche come «Our Common Future», 1987). La sostenibilità riguarda quindi l’uso attento delle risorse e la responsabilità da parte delle generazioni d’oggi nei confronti delle generazioni future. Secondo la Costituzione svizzera (art. 113), primo e secondo pilastro hanno il compito di permettere agli assicurati di mantenere il loro tenore di vita abituale (ovvero quello di soddisfare i propri bisogni) rispettando quindi implicitamente il principio della responsabilità intergenerazionale. In questo senso, la definizione secondo il Rapporto Brundtland suggerisce che le Casse pensioni siano già di base orientate alla sostenibilità. Il perseguimento di obiettivi sostenibili nell’ambito della gestione del patrimonio, pur non perdendo di vista l’Art. 51 della OPP 2 che impone la ricerca di una redditività corrispondente al mercato monetario, finanziario e immobiliare, è da tempo uno dei principi adottati da IPCT, anche come conseguenza logica dell’adesione della Confederazione agli accordi di Parigi. In questo quadro si inserisce l’adesione di IPCT a Ethos Engagement Pool Switzerland, Ethos Engagement Pool International e Swiss Sustainable Finance. Le prime due associazioni promuovono azioni mirate verso le singole aziende (svizzere ed internazionali) attraverso il dialogo con i rispettivi Consigli di Amministrazione e Direzioni, partecipando se necessario alle assemblee degli azionisti. Queste azioni hanno lo scopo di richiedere l’impegno delle aziende a sottoscrivere concrete misure per migliorare la propria governance laddove necessario, migliorare le condizioni di lavoro dei propri dipendenti, ridurre le emissioni di CO2 e integrare nelle relazioni d’esercizio importanti informazioni relative ai criteri di sostenibilità Swiss Sustainable Finance riunisce vari attori della piazza finanziaria svizzera, con lo scopo di coordinare gli approcci di formazione e risposta alle richieste sempre crescenti in quest’ambito da parte del legislatore e del pubblico. (Per maggiori informazioni su queste associazioni si rimanda ai siti www.ethosfund.ch e www.sustainablefinance.ch) L’utilizzo del termine “sostenibilità” si riferisce spesso ai cosiddetti criteri ESG (Environmental, Social, Governance), ovvero il prendere in considerazione negli investimenti di capitali anche criteri ambientali, etici e sociali, così come i criteri di buon governo aziendale (“good governance”). Tipicamente la sostenibilità negli investimenti di capitali viene applicata secondo tre distinti approcci indicati nella tabella seguente: |
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